lunedì 26 agosto 2013

Il SANTO GRAAL

Nel medioevo il Graal è oggetto di racconti e ballate. In alcuni versioni è una coppa o un piatto in altre la sacra reliquia è una pietra caduta dal paradiso o la lancia di Longino che trafisse il costato di Cristo sulla Croce. Ritenuto una coppa o piatto, è menzionato in un poema di Chretien de Troyes originario dello
Champagne, lo stesso luogo in qui I nove cavalieri fondatori dell'Ordine del Tempio trascorsero del tempo. Gli stessi templari venivano da Troyes e Chretien probabilmente sentì qualcosa da loro. E' descritto in diversi modi: il poeta medievale francese De Boronne, descrive il Graal come un calice che raccolse il sangue
di Cristo. Nel poema di Wolfgang von Esenbach, Parzifal va alla ricerca del Graal descritto come una pietra. Il Santo Graal è solo una coppa o il simbolo di un grande segreto? Potrebbe essere anche l'Arca dell'Alleanza o la sindone. Il santo Graal (The Holy Blood and The Holy Grail nell'originale inglese), è un libro controverso scritto da Michael Baigent, Richard Leigh, e Henry Lincoln che fornisce una particolare visione sul Santo Graal. Questo libro è stato preso come base da Dan Brown nel suo bestseller Il Codice Da Vinci modificandone alcuni tratti.
L'opera fu pubblicata nel 1982 sulla base di tre documentari trasmessi
dalla BBC TV dal titolo The Lost Treasure of Jerusalem? ("Il tesoro perduto di Gerusalemme"), The Priest, the Painter and the Devil ("Il prete, il pittore e il diavolo") e The Shadow of the Templars ("L'ombra dei Templari") influenzati da un opera di De Sede "L'Or de Rennes" del 1967 in cui per la prima volta si parlò
del misterioso ritrovamneto di antiche pergamene a Rennes Le Chateau. Gli autori del libro ipotizzano che Gesù sposò Maria Maddalena dalla quale ebbe alcuni figli che emigrarono nella Francia meridionale dove sposarono alcuni membri nobili che originarono la dinastia dei Merovingi delle cui rivendicazioni se fece portavoce il Priorato di Sion per bocca di Pierre Plantard. Ma chi era Pierre Plantard? Non era di certo un tipo raccomandabile: durante la Seconda Guerra Mondiale sostenne il nazismo durante il regime di Vichy per poi entrare in un gruppo di partigiani dopo la fuga tedesca e, quando nel 1953 uscì dal carcere per appropriazione indebita, dichiarò di essere il Maestro di una associazione chiamata Priorato di Sion, fondato nell'Anno del Signore 1099 e che annoverava tra i Gran Maestri geni del calibro di Leonardo da Vinci, Victor Hugo. Così Pierre Plantard descive il Santo Graal.
“Non è un tesoro nascosto, monetario, profani che non capite niente; il tesoro
che Saunière aveva trovato sono i documenti della continuità della dinastia
merovingia che l'erede Sigisberto, scappato in quella zona, proseguì sposando
una principessa locale e dando inizio così ad una progenie che poi sarebbe
arrivata fino a me. Quelli erano i documenti segreti, il sacerdote ebbe
l'appoggio dell'Ordine segreto del Priorato di Sion di cui io sono il gran
Maestro e quest'Ordine segreto iniziatico ha lo scopo di custodire e di
conservare i documenti e di difendere la linea di sangue merovingio fino alla
sua restaurazione”

Nel medioevo il Graal è oggetto di racconti e ballate. In alcuni versioni è una coppa o un piatto in altre la sacra reliquia è una pietra caduta dal paradiso o la lancia di Longino che trafisse il costato di Cristo sulla Croce. Ritenuto una coppa o piatto, è E' chiaro quindi che Plantard non ritiene il Graal una coppa, ma
la discendenza diretta di Gesù Cristo e Maria Maddalena vantandosi di essere per questo, custode dei segreti e futuro re di Francia. Ma su cosa basava questa sua convinzione? Tra il 1964 e il 1967 il Priorato produsse i "Dossiers Secret" ritrovati presso la Bibliothèque Nationale de France, di Henri Lobineau su cui vi erano velati riferimenti al Priorato. Molti di questi documenti si riferivano a Berenger Sauniere, curato di un piccolo paesino francese: Rennes Le Chateau. E proprio da qui che ricomincia la nostra ricerca. Gli autori de "Il Santo Graal" utilizzarono i Dossier Secret convinti che fossero autentici. Le ipotesi dell'opera sono estremamente interessanti per quanto controverse. Affermano che esiste una società segreta-esoterica chiamata Priorato di Sion che fondò i cavalieri Templari per farne il proprio braccio armato. Non a caso nel 1099, al termine della prima crociata, un primo nucleo di cavalieri templari si presentò al cospetto di Goffredo di Buglione per proporsi come protettori delle strade che conducevano in Terra santa. Il compito
principale del Priorato è quello di riportare in Europa la dinastia merovingia che governò tra il 457 e 751. Il priorato mira a proteggere i nuovi merovingi in quanto discendenti di Gesù Maria Maddalena, discendenza avversata dalla Chiesa che ha tentato di eliminare i figli di Gesù e i loro presunti guardiani, i Templari e i Catari, in modo che il pontefice mantenesse il potere attraverso la pura discendenza di San Pietro. Se Questi
sono gli obiettivi riferibili al passato, il Priorato mira a svelare il Santo Graal e a restaurare in Europa le monarchie popolari, basate sul codice cavalleresco unificate da un culto imperiale di un re merovingio sia re in Europa sia Papa. Nonostante eminenti scrittori come Umberto Eco abbia definito il libro "modello di
fantastoria più sfacciato, affermando riguardo agli autori che la loro malafede è così evidente che il lettore vaccinato può divertirsi come se facesse un gioco di ruolo", ha avuto un ottimo successo, tanto da rivitalizzare la piccola cittadina francese di Rennes Le Chateau. Rennes Le Chateau sorge ai piedi dei Pirenei proprio al confine con la Spagna. Tutto nasce nel XIX secolo, nell'anno 1885, quando il parroco Berenger Sauniere, che fino ad allora viveva della poca elemosina dei cittadini, divenne improvvisamente ricco ed influente tanto da ricevere ospiti di nota influenza. La storia racconta che durante i lavori di ristrutturazione della piccola chiesa il parroco scoprì, all'interno di un pilastro, quattro pergamene arrotolate. preso dall'enfasi nel suo diario di lavoro scrisse "Oggi ho trovato un Tesoro!". Ad un primo esame sembravano testi biblici che rappresentavano in un caso lettere leggermente rialzate e in un altro caso lettere aggiunte senza una apparente logica. Sauniere portò i testi in giro, senza tuttavia riuscire a comprenderne il significato e dedusse, quindi, che fossero le mappe di un tesoro. Come detto in precedenza, questa ipotesi, fu supportata da Micheal Baigent
secondo cui il Graal non è il calice più volte rappresentato in libri, film e quadri ma "simbolo di un contenitore che vaccinato può divertirsi come se facesse un gioco di ruolo", ha avuto un ottimo successo, tanto da rivitalizzare la piccola cittadina francese di Rennes Le Chateau. Rennes Le Chateau sorge ai piedi dei Pirenei proprio al confine con la Spagna. Tutto nasce nel XIX secolo, nell'anno 1885, quando il parroco Berenger
Sauniere, che fino ad allora viveva della poca elemosina dei cittadini, divenne improvvisamente ricco ed influente tanto da ricevere ospiti di nota influenza. La storia racconta che durante i lavori di ristrutturazione della piccola chiesa il parroco scoprì, all'interno di un pilastro, quattro pergamene arrotolate. Preso dall'enfasi nel suo diario di lavoro scrisse "Oggi ho trovato un Tesoro!". Ad un primo esame sembravano testi biblici che
rappresentavano in un caso lettere leggermente rialzate e in un altro caso lettere aggiunte senza una apparente logica. Sauniere portò i testi in giro, senza tuttavia riuscire a comprenderne il significato e dedusse, quindi, che fossero le mappe di un tesoro. Come detto in precedenza, questa ipotesi, fu supportata da Micheal Baigent secondo cui il Graal non è il calice più volte rappresentato in libri, film e quadri ma "simbolo di un contenitore che contiene il lignaggio più sacro, il sacro sangue e il contenitore più ovvio è una donna che in seguito darà alla luce un bambino. Questo è il Graal è un modo per occultare la discendenza di Gesù che si sarebbe potuto sposare con la Maddalena in quanto la procreazione per gli ebrei era obbligatoria, e Gesù era un ebreo". Poco prima della sua morte, Sauniere restaurò la piccola chiesa con nuove ed inquietanti aggiunte e fece costruire la Torre Magdala, un appartamento meraviglioso da cui si può mirare la bellissima vallata sottostante. Sauniere iniziò a condurre una vita mondana, era spesso a Parigi dove era letteralmente appassionato di un pittore particolare: Nicolas Poussin. E non è un caso che proprio ne "Il Codice da Vinci" la scena iniziale sia dedicata all'omicidio di Sauniere, il curato del museo. Durante le sue escursioni al Louvre, Sauniere è letteralmente attratto da "I Pastori dell'Arcadia" una tela del 1640 nella quale è rappresentato un
sepolcro con l'iscrizione "Et in Arcadia Ego". La stessa rappresentazione in bassorilievo, fa da contorno alla tomba del pittore che si trova a Roma nella Basilica di San Lorenzo in Lucina nel pieno centro di Roma. Proprio in questa zona che di giorno è un via vai continuo di uomini e donne di ogni razza e religione, forse vi è una chiave di lettura interessante del mistero di Rennes. L'epitaffio posto al di sotto del bassorilievo recita,
infatti,

“Trattieni il pianto sincero, in questa tomba vive Poussin, che
aveva dato la vita ignorando egli stesso di morire. Qui egli tace
eppure, se vuoi sentirlo parlare, è sorprendente (come) vive e
parla nei (suoi) quadri”

L'unica differenza è che gli uomini raffigurati nel bassorilievo indicano solo una parte della Scritta..."In Arca Ego"...e non "in Arcadia". Che Nicolas Poussin fosse un esoterico è comprovato anche dal misterioso autoritratto. Guardando bene il quadro, si notano una squadra e un occhio onniveggente, a testimonianza
dell'enigmatica figura del pittore francese che forse ha portato con se un segreto. Rientrato a Rennes, Sauniere iniziò ad usufruire di indicibile ricchezze spendendo per la ristrutturazione circa quindici milioni di euro attuali. Si dice che il parroco nascose sotto la chiesa o la torre stessa qualcosa di molto importante: pochi anni fa un gruppo di studiosi, nonostante l'uso di tecnologia all'avanguardia, non seppero sfruttare il permesso a scavare del sindaco della città: difatti non trovarono nulla se non....un masso! La cittadina francese è stata visitata da note celebrità del passato come Grace Kelly e François Mitterand, celebre esoterico e massone e
Richard Wagner che visitò questi luoghi prima di comporre il Parsifal, opera incentrata sul Graal. Il curato muore nel 1917, alcuni testimoni dissero di aver visto uscire gridando il suo confessore pochi istanti prima della morte. Ma cosa c'entrano i templari con Rennes Le Chateau? L'Ordine del Tempio costruì
fortezze intorno alla cittadina come se volessero proteggere qualcosa di inestimabile valore, forse il Santo Graal qualunque cosa esso sia? La ricerca del Santo Graal va avanti da quasi 2000 anni. La leggenda vuole che il Santo Graal sia un calice che, usato nell'ultima cena, raccolse il sangue di Cristo durante la crocifissione e fu portato in Europa da Giuseppe di Arimatea lo stesso che pose Gesù sulla Pietra dell'Unzione (tutt'ora visibile nella Chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme) per poi avvolgerlo in un telo di lino che passerà alla storia come la Sacra Sindone. Il Nazismo tentò di recuperare la sacra reliquia; Hitler, come sappiamo, era un mistico che voleva tutte le reliquie della cristianità per governare il mondo. Gli scavi che portò a termine
a Gerusalemme, però, non sortirono gli effetti sperati e anche a Rennes Le Chateau, nonostante gli scavi erano stati diretti da Otto Rahn gerarca nazista noto per le sue conoscenze esoteriche, non fu trovato nulla. Di certo, è facile pensare che non sia qualcosa di "materiale" ma qualcosa di spirituale, la ricerca non
comporta scavi archeologici e permessi speciali. Ma perché i Templari erano i presunti guardiani del Graal? La risposta è in una bellissima chiesa di Londra, Templi Church. Entrando nell'ampio giardino di ingresso, si nota una bella scultura di bronzo sulla testa di una colonna che raffigura il sigillo dei templari: due soldati su un cavallo a testimonianza della doppia figura intrinseca dell'ordine: povertà e milizia. La pianta di Temple Church è circolare, difficilmente trovabile se non in alcune chiese del XII secolo oppure a Roma con la chiesa di
Santo Stefano Rotondo che, guarda caso, raffigura la Gerusalemme Celeste in Terra. All'interno della Rotonda, che riprende l'Anastasis del Santo Sepolcro di Gerusalemme, ci sono le immagini di nove cavalieri (si noti il "nove" come il gruppo fondatore dell'Ordine del Tempio) intesi come figli della chiesa. Questa analogia porta a pensare che, così come l'Anastasis protegge il sepolcro di Cristo, così la rotonda londinese protegge i nove cavalieri, i primi custodi di un segreto di portata immensa. Torniamo in Francia per continuare la nostra ricerca a Rennes Le Chateau. Secondo Baigent

“i templari erano settore difensivo di un gruppo di persone che
volevano difendere la discendenza di Gesù”

Da qui si capisce che la posizione in cui si trova Rennes Le Chateau non è casuale: essa è posta in un punto strategicamente molto importante ed è circondata da altri siti costruiti dai templari: Champagne Sur-Aude che era una importante base e fungeva da stazione di appoggio dove si depositavano materiali, dove avveniva l'addestramento degli uomini e dove si raccoglieva denaro; Blanchefort dove nacque l'omonimo maestro
del Tempio Bertrand de Blanchefort (1156-1169) e un castello templare a Bezu. Rennes si trova proprio al centro di questo triangolo immaginario. La roccaforte di Bezu è estremamente difficile da raggiungere, il tempo e le piante hanno letteralmente coperto la piccola stradina che porta dritto nella roccaforte e ciò
porta a pensare che i templari non volevano intrusi; e proprio per questo, forse, scelsero questa zona. Essa è sopraelevata e la sua sicurezza la portò a diventare un punto di rifornimenti per il medio oriente. Ma, di certo, Rennes non è la sola cittadina sopraelevata, come mai i templari fortificarono in questo preciso punto? Nonostante alcuni scavi molto recenti avessero tirato fuori solamente un masso, ogni anno arrivano migliaia di
persone da tutto il mondo che, guida e macchina fotografica alla mano, cercano di carpire i segreti più nascosti di questa piccola chiesa che, certamente, ha una aria estremamente particolare. Anche la scritta "Terribilis est locus iste" (Terribile è questo luogo) non fa altro che alimentare la leggenda del parroco e
delle pergamene. Il misteri legati ai templari sono alimentati anche dalla fine tragica e repentina che li vide come vittime. La celeberrima flotta templare di La Rochelle scomparve nel nulla :si dice addirittura che arrivarono negli Stati Uniti portando con loro il tesoro e il Santo Graal oppure si dice che sbarcarono in
Scozia sotto la protezione di Robert Bruce, condottiero scozzese che si avvalse della collaborazione dei Cavalieri Templari durante la battaglia di Bannockburn ricordata nell'Inno scozzese The Flower of Scotland. Se il Graal si trova davvero in Scozia, è il caso di porre la nostra attenzione nella cappella di Rosslyn.
Nel tempo anche in questo sito molte persone hanno tentato scavi per capire se sotto la cripta si trovasse il tesoro ma più volte ogni tentativo di scavo fu proibito sia perché avrebbe messo in pericolo la struttura stessa bloccando l'afflusso dei turisti, sia perché, qualora si trovasse davvero qualcosa, ci sarebbe un tale richiamo turistico che renderebbe inagibile la chiesa stessa...come dire...come la giri la giri, meglio non sapere! La Cappella di Rosslyn, in realtà, avrebbe la celata funzione di "casa". A sedici chilometri da Edimburgo è un
vero e proprio concentrato di simboli massonici e templari e ciò fa pensare che i templari in un certo senso fossero proprio precursoridella massoneria che nascerà solamente nel 1717. La stessa parola Rosslyn significa "Antica conoscenza tramandata da generazione in generazione": quale sarà questa conoscenza?
La cappella fu commissionata dal conte William di Satin Clair con l'idea di farne la sua tomba (tutt'ora visibile). I lavori iniziarono il 21 settembre dell'anno 1446 giorno dell'equinozio di autunno e fu inaugurata quattro anni più tardi allo stesso giorno e stesso mese. William era legatissimo al mondo esoterico, e la
sua passione per l'occulto lo aveva portato a decorare la cappella con alcune incisioni molto particolari riguardanti simboli massonici, ambiente a cui era molto legato. William annoverava tra i suoi antenati un certo Conte di Saint Clair che accolse l'Appello a Clermont di Urbano II partecipando alla prima crociata in Terra santa ma soprattutto Catherine di Saint Clair che nel 1101 sposò Hugh De Payns fondatore dell'Ordine del
Tempio. Unitamente alla tomba di William troviamo anche quella del nonno Henry il quale si dice, sia arrivato in America insieme al veneziano Antonio Zeno: questo perché in alcune colonne della cappella troviamo rappresentazioni di piante di aloe e di mais che erano totalmente sconosciute in quel periodo (arrivarono in Europa solo dopo la scoperta dell'America). Secondo i racconti Zeno salpò dalle coste scozzesi con dodici barche raggiungendo l'attuale Canada in un punto chiamato Nuova Scozia e stabilendosi a New Port un luogo
che potrebbe essere luogo di un segreto. Anche se la flotta di La Rochelle scomparve dal nulla dopo aver lasciato il porto per evitare che entrasse nelle mani di Filippo il Bello, è facile che qualche nave approdò in Scozia. L'elemento più interessante della cappella è la famosa "Colonna dell'Apprendista" che,
nonostante sia ritenuta cristiana, rappresenta simboli che non hanno nulla a che fare con il cristianesimo. La colonna raffigura l'Albero della Vita intriso di elementi pagani come ad esempio i draghi posti sulla base della stessa dalle cui fauci infuocate escono piante rampicanti che ricoprono a spirale la colonna. Si dice che il disegno della colonna era stato commissionato da William Saint Clair sulla base di un suo disegno ma era
estremamente complicata da realizzare tanto che un noto scalpellino si arrese dopo molti tentativi che non incontravano il bene placito di William. Ma, come si suol dire talvolta, l'allievo supera il maestro e fu proprio un allievo del mastro scalpellino a creare la colonna sulla base di alcune indicazione pervenute durante il sonno. La colonna era perfetta. Quando il maestro vide il capolavoro uccise il giovane apprendista in preda alla furia più ceca. Decise di costruire una colonna, chiamata "Colonna del Maestro" che però non ebbe la stessa bellezza. Alcune teorie affermano che all'interno della colonna sia celato il Santo Graal in quanto coppa. Alcuni ricercatori qualche anno or sono, si avvicinarono con un metal detector alla colonna e in prossimità del centro della stessa, iniziò a suonare...evidentemente aveva intercettato qualcosa di metallico. Fu richiesta l'autorizzazione ad aprire la colonna ma, ovviamente, non fu concessa. Lo studioso Laidler che incontreremo nuovamente quando parleremo della Sindone affermò
“Sono certo che la testa di Cristo sia stata sepolta sotto il
pilastro dell'Apprendista. Le prove sono schiaccianti. E'
frustrante che la Rosslyn Chapel non consenta un pieno scavo. I
Templari sono ancora in Scozia ed uno di loro mi ha contattato
circa un passaggio segreto che dalla Rosslyn Chapel porta sino
al vicino Castello, così che potrebbe essere plausibile che la
testa sia stata da tempo rimossa”

Rosslyn Chapel fu costruita sulla base del Tempio di Erode eretto sullo stesso luogo dove fu costruito il Tempio di Salomone. Le due costruzioni hanno molto in comune tra cui le due colonne: quella dell'Apprendista e quella del Maestro corrisponderebbero a quella di Boaz e quella di Jachim che, guarda caso, ricordano la struttura di un tipico tempio massonico. Hiram, il leggendario architetto del Tempio, fu ucciso così come i Santi Quattro Coronati che, per essersi opporsi ad una commissione di Diocleziano, furono barbaramente uccisi divenendo così patroni della Massoneria. I misteri della cappella, non si limitano alle sole colonne: il soffitto stesso è ricco di stelle, rose e gigli e ciò non è da considerarsi un caso. Le stelle e le rose ricordano la decorazione dei templi dedicati ad Ishtar e al figlio Tammuz; i gigli, invece, erano scolpiti sulle colonne di Boaz e Jachim nel Tempio di Salomone. Al centro della navata sarebbe situata il centro di una stella a sei punte luogo in cui, nel tempio originario, era custodita un'altra leggendaria reliquia: l'Arca dell'Alleanza. L'Arca, si dice, contenga le tavole dei Dieci Comandamenti che Dio dettò a Mosè sul Monte Sinai. Secondo la Bibbia, che la descrive nel libro dell'Esodo, l'Arca era un contenitore di legno e oro puro
con quattro angeli ai lati. Due stanghe di legno e ricoperte anch'esse d'oro, erano infilate in alcuni anelli per trasportarla. Secondo la leggenda, l'Arca era dotata di poteri immensi, in grado anche di emettere raggi di potenza accecante. La strana architettura dell'enigmatica cappella scozzese porta a pensare che i cavalieri templari che naturalmente si siano integrati in altre confraternite misteriose in una sorte di Massoneria ante litteram che ha inquietanti analogie con i Templari e di questo vi sono tracce evidenti; alcune figure hanno una particolare posizione delle mani sul petto e sulle ginocchia, entrambi segni dei massoni, una delle più importanti confraternite della Storia. Ben quattordici presidenti Usa erano massoni insieme a gran parte dei Padri Fondatori, padri fondatori, i massoni tengono i rituali segreti ma nel corso degli anni mostrano somigliante con i cavalieri templari. A Rosslyn, infatti è presente una figura umana che indossa una croce e tiene una fune legata al collo di un uomo proprio in maniera molto simile all'iniziato massone che, bendato, viene accompagnato verso il Tempio che, guarda caso, ha come entrata le due colonne dell'Apprendista, o Boaz, e
del Maestro, o Jachim, proprio come il Tempio di Salomone. Viene da pensare quindi che i massoni e i templari abbiano legami di sangue, anzi è probabile che la massoneria ufficiale, ossia quella conosciuta dal 1717, nasca proprio per rievocare gli ideali cavallereschi dei templari tralasciando quelli religiosi in quanto i massoni non sono atei ma credono in un Grande Architetto dell'Universo, quindi non in Dio in quanto venerato dalle altre confessioni religiosi che comunque sono ben tollerate all'interno del Tempio Massonico. Tra l'altro abbiamo visto poco fa che il fondatore dei Templari Payns aveva sposato la figlia di un Saint Clair quindi niente è più facile che la nobile famiglia francese sia diretta figlia dei Templari. E' importante ricordare anche che i Saint Clair stessi sono citati come eredi massoneria scozzesi,e a ancora oggi alcune organizzazioni
prettamente massoniche usano codici dei Cavalieri del Tempio. L'organizzazione giovanile massonica si chiama De Molay e, se vogliamo crederlo, possiamo credere, quindi che i massoni sono i figli dei templari e forse il Santo Graal è proprio nel loro spirito: non sarebbe nulla di materiale, quindi né la testa di San
Giovanni Battista, né la testa di Cristo, né la linea di Sangue, né il Calice ma forse il Santo Graal altro non è che una ricerca interiore che ogni uomo compie con l'aiuto di Dio e del sacrificio che ci impone ogni giorno. 

0 commenti:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...