I CAVALIERI DEL TEMPIO

Nati nel 1099 dopo l'assedio di Gerusalemme per difendere la Terra Santa, ancora oggi sono oggetti di studio e passione!

LE CROCIATE

L'affascinante storia delle Crociate in Terra Santa

martedì 21 gennaio 2014

"I TEMPLARI. I LUOGHI DEL TEMPIO IN ITALIA"

La guida vuole illustrare le chiese ed i castelli d'Italia che furono occupati dai Templari. Un viaggio in cui i lettori, studiosi o turisti o semplici curiosi, potranno toccare con mano le pietre con cui vennero edificate le costruzioni di questi particolari cavalieri medievali. Seguendo le indicazioni di questa guida, invece dei misteri tanto sbandierati su questo Ordine monastico, potranno visitare quanto resta delle vestigia templari, con la sorpresa di percepire quel fascino particolare di cui sono permeati tutti coloro entrati a far parte della leggenda e del mito. Completano la guida le informazioni utili per organizzare il viaggio, dove dormire, dove mangiare e dove informarsi. I Templari, come noto, hanno chiuso la loro vicenda storica il 18 marzo 1314, con il rogo del maestro generale Jacques de Molay e dei suoi dignitari. Nonostante ciò, a distanza di quasi settecento anni, questi eroici cavalieri e monaci, uomini d’arme e uomini di Chiesa, sono ancora di forte attualità e parlare di loro suscita spesso comportamenti completamente opposti. C’è chi rifiuta a priori l’argomento, bollandolo come “una serie di stupidaggini o un mucchio di fantasie”, ma c’è anche chi si getta a capofitto a discutere di misteri, esoterismo, magia, Santo Graal, filosofie eretiche, tesi complottistiche, ossia di tutto quel corredo che arricchisce la produzione televisiva e libraria attuale, seguita ad un famoso successo editoriale mondiale. Naturalmente, sono molto più numerosi i seguaci di questo secondo filone che non del primo: ma si sa, non si può rinunciare al fascino del mistero e dell’occulto. Noi, nella grande confusione, preferiamo una terza via, navigando controcorrente: andremo quindi sul concreto e riporteremo la vicenda dei cavalieri templari, pur senza sminuirla, sui binari della quotidianità, dentro quella storia medievale che ha segnato la vita di molte delle nostre città, piccole o grandi, importanti o meno. Illustreremo per grandi linee le origini dell’Ordine, il suo sviluppo, la sua struttura organizzativa militare ed economica, la sua importanza in campo politico e sociale; ma racconteremo, soprattutto, delle chiese, dei castelli e delle costruzioni di questo prestigioso Ordine monastico cavalleresco, che hanno resistito alla damnatio memoriae degli inquisitori ed alle ingiurie degli uomini e dei secoli. Scrivere un libro che accompagni le persone, studiosi, turisti o semplici curiosi, sulle tracce di questi particolari cavalieri medievali, a toccare le pietre con cui sono state edificate le loro chiese ed i loro castelli, potrebbe sembrare un controsenso: opporre la realtà al mistero, la materia alla spiritualità (quale che sia il significato che si attribuisca a questa parola). Seguendo le indicazioni di questa guida, senza inutili e facili sensazionalismi, visiteremo quanto delle vestigia templari esiste ancora nei nostri centri storici, nelle nostre campagne, sulle nostre colline, e ci accorgeremo che esse non hanno nulla di fantastico o misterioso rispetto ad altre costruzioni medievali italiane. Possiamo piuttosto parlare di fascino, di quel fascino di cui sono permeate tutte le persone che, per un verso o per l’altro, sono entrate a far parte della leggenda e del mito. E i Templari, proprio grazie ad un processo ingiusto, voluto da un papa insicuro e da un re francese affamato di soldi e di potere, e grazie alle crudeli torture ed ai bagliori delle fiamme dei roghi, sono ancora qui a far parlare di loro ed a mostrarci quello che hanno saputo tramandarci, di immateriale o di materiale, di simbologie o di edifici in pietra. Noi, abbiamo deciso di raccontare questi ultimi e le strade per raggiungerli.

Fonte: Edizioni Penne & Papiri

giovedì 16 gennaio 2014

"JACQUES DE MOLAY, L'ULTIMO GRAN MAESTRO TEMPLARE" - 16/01/2014

La tragica fine dei Templari, il più importante ordine cavalleresco che sia mai esistito, è ben nota: il processo intentato contro di loro da Filippo il Bello nel 1307 non ha mai smesso di alimentare polemiche e leggende. Meno conosciuto è il nome dell'ultimo Gran Maestro, Jacques de Molay, che preferì affrontare la morte piuttosto che rinnegare l'Ordine. “Vi prego di lasciarmi unire le mani per un’ultima preghiera. Morirò presto e Dio sa che è ingiusto. Ma io vi dico che la disgrazia cadrà su coloro che ci condannano ingiustamente.
E poi rivolgendosi al papa Clemente V e al re Filippo il Bello aggiunse: “Vi affido entrambi al tribunale di Dio….”.Sono le parole di commiato dalla vita terrena, prima di salire sul rogo, di Jacques de Molay ultimo Gran Maestro dell'ordine dei Cavalieri Templari. Era il 18 Marzo 1314. Eletto alla suprema carica nel 1292 dovette confrontarsi con la perdita di Acri conquistata dai musulmani. Rifugiatosi a Cipro, fu convocato in Francia da papa Clemente V con il pretesto di discutere della crociata e della fusione tra Templari e Ospitalieri. Ma si trattava di un tranello ordito dal re di Francia e dal papa. Con la conferenza che si terrà preso la sede dell'Associazione Archeosofica di La Spezia in via Crispi 99, giovedì 16 gennaio alle ore 21, ripercorrerete l’affascinante e avventurosa storia dell’ultimo Gran Maestro dei Cavalieri Templari. 

L'ingresso è libero

Fonte: Medioevo.it

lunedì 13 gennaio 2014

MICHELE RAFFI - "APOLOGIA DEI CAVALIERI TEMPLARI"

La notte del 13 ottobre 1307, con un incredibile colpo di mano, i servizi segreti di Filippo il Bello arrestarono contemporaneamente tutti i vertici dei Templari, il più potente Ordine del Medioevo. Centinaia di cavalieri sparsi per le capitanerie di Francia, alla stessa ora dello stesso giorno, furono catturati e trascinati dietro le sbarre: una retata che rimarrà negli annali come uno tra i più grossi blitz della storia. Ne seguì un processo di crudeltà inaudita, nel corso del quale vennero estorte con la tortura sconcertanti ammissioni, tali da motivare accuse di eresia, idolatria, immoralità. Il saggio “Apologia dei Cavalieri Templari” di Michele Raffi, appena arrivato in libreria edito da Mursia - con la prefazione di Franco Cardini, uno dei più grandi storici del Medioevo, e con le postfazioni di Gerardo Picardo, giornalista e scrittore, e di sir Ian Sinclair, archivista e storico per il Clan Sinclair - ricostruisce quella oscura vicenda dalla prospettiva inedita del giurista analizzando, attraverso una scrittura agile e divulgativa, la “sistematica violazione delle prescrizioni fondamentali del diritto canonico dell’epoca”, le irregolarità e le anomalie. La conclusione alla quale arriva Raffi è che il processo ai templari “non fu un processo criminale ordinario, ma un processo che, con un’aggettivazione moderna, potremmo definire ‘politico’. Con poche eccezioni, come quella in Italia rappresentata dalla posizione che assunse l’arcivescovo di Ravenna, Rinaldo da Concorezzo, che in qualità di inquisitore, dirigeva l’istruttoria nella sua città. Scavando negli archivi Raffi ha trovato infatti un documento datato 18 giugno 1311 che rivela come l'alto prelato si fosse rifiutato con forza di utilizzare la tortura quale strumento per estorcere infondati mea culpa “esprimendo anzi nei confronti di essa una severa condanna”.  Una dimostrazione che Raffi, scrive Cardini, “non va a caccia di lontani fantasmi aleggianti nel buio Medioevo”. La sua, sottolinea lo storico nella prefazione, è piuttosto “una disincantata denuncia di quanto poco abbia potuto il potere ecclesiastico, con il suo tribunale inquisitoriale per strappare un gruppo di imputati che pure avevano le loro colpe a un braccio secolare che, non solo aveva voluto e promosso il processo, ma che lo controllava e lo egemonizzava in ogni suo aspetto e momento”. 
“Come i cavalieri templari questo giovane studioso - scrive sir Ian Sinclair nella postfazione - aveva un amore sconfinato per la ricerca: il suo scopo era quello di dimostrare che la sentenza contro l’Ordine dei Templari era ingiusta, basando la sua argomentazione sui verbali delle udienze del loro processo. Ha colpito nel segno e con precisione, lasciando una mappa legale che ogni ricercatore della verità dei Cavalieri Templari dovrà tener presente”. “Monaci-guerrieri, ma soprattutto inquieti cacciatori di umanità – scrive Picardo – i Templari avevano una passione profonda per la vita e una capacità unica di costruire, con pietre e sapienza, strade all’uomo. Reduci di una battaglia perduta, il loto inverosimile destino dei Templari si era compiuto in una notte di tradimento. Sopraffatti da una incomprensione che escludeva ogni pietà, andarono al rogo gli ultimi templari sull’isola della Senna. Con il sole alle spalle, guardando l’Oriente. Per i Templari il pericolo era non poter pensare, o non pensare più. E di questo solo avevano paura”. E così, annota ancora il giornalista, “i Templari hanno insegnato con il loro sangue, con le vergognose confessioni loro estorte dai giri di corda imposti dal potere e dai processi farsa cui furono sottoposti - come dimostra in questo libro Michele Raffi - che Gerusalemme non è un luogo ma una condizione dello spirito, un cammino che non conosce la fine”. Questo libro di Michele Raffi – conclude Picardo - nato da una vita di pensiero profondo, è un’altra mappa di viaggio per quella terra sempre al confine che conduce alla porta segreta dell’Ain Soph. Insieme a questo nostro giovane amico, strappato troppo presto alla vita, proseguiamo la ‘cerca’ della Bellezza che salva”. 

Giurista e ricercatore di storia del diritto, Michele Raffi (1968- 2013) è stato collaboratore della cattedra di Diritto Commerciale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna, ha insegnato Diritto Privato e d'autore dal 2001 al 2006 presso l'Università di Urbino Carlo Bo – Corso di Laurea Triennale di Comunicazione pubblicitaria. Il libro ‘Apologia dei cavalieri tempari’ sarà presentato a Napoli, presso Palazzo Alabardieri, il prossimo 18 gennaio, alle 17. Interverranno, tra gli altri, Aldo Masullo e Alessandro Cecchi Paone.

mercoledì 8 gennaio 2014

CONVEGNO: "I CAVALIERI DI IERI E DI OGGI" - 1/03/2014 A CASERTAVECCHIA. EVENTO ORGANIZZATO DALLA CONFRATERNITA INTERNAZIONALE DI VOLOTARIATO DELL'ORDINE DEI CAVALIERI TEMPLARI CRISTIANI JACQUES DE MOLAY


700° anniversario dell’ultimo Gran Maestro dei Cavalieri Templari Jacques De Molay presso la BASILICA SAN MICHELE ARCANGELO a CASERTAVECCHIA Sabato 1 Marzo 2014. Convegno su: 

I Cavalieri di Ieri e di Oggi

Inoltre, la prima in assoluta, esclusiva presentazione Libro(unico esemplare) e più grande del Mondo contenente “Il Mistero della Polvere di Vento e La Mappa segreta dei Templari”. Sarà presente il fratello e Maestro Edoardo Grecò che ci accompagnerà nel corso della cerimonia. Nella giornata di Sabato 1 marzo avverà alle 10.00 la riapertura dell' Accampamento nello spazio antistante al Duomo, mentre, alle 11.00 presso la Cappella San Michele Arcangelo verrà presentato il libro della Confraternita Jacques De Molay unico al Mondo, per la sua grandezza e dimensioni misura 75 cm x 55 con un peso che può
variare da 36 -37 kg essendo questo soggetto al variare di temperatura giornaliera, a causa delle caratteristiche dei materiali vari(vegetali) di segreta composizione, mistura che fu scoperto dai Monaci guerrieri Templari in Oriente, che fu usata per realizzare libri, pergamene e stampe varie. Materiale vivo che tutt'oggi viene usato dal maestro Edoardo Grecò, autore del suddetto libro gigantesco. per la realizzazione delle sue opere artistiche e pubblicazioni di manoscritti. Il libro contiene una importante mappa segreta dei Cavalieri Templari e la spiegazione scientifica della Polvere di Vento. Nella notte del 13 ottobre 1307, a Parigi, veniva arrestato in nome di Re Filippo, il Bello, Jacques de Molay, ultimo Gran Maestro dei Cavalieri Templari . In seguito Jacques de Molay fu condannato al rogo assieme al compagno di prigionia Goeffrey de Charney. Il rogo fu consumato a Parigi sull'isola della Senna detta dei giudei, nei pressi di Notre Dame, il 18 marzo dell'Anno Domini 1314. Da quel giorno lontano la storia ha ceduto il passo al mito, ed i Templari, che il re aveva cercato di far tacere, hanno continuato a far parlare di se intere generazioni. La nostra Confraternita Internazionale di Volontariato dei Cavalieri Templari Cristiani dedicata a Jacques De Molay, con la collaborazione dell’Accademia Costantina, l’Università Popolare di Caserta , l’Accademia Federico II e l’Accademia delle Culture e Scienze Internazionali con il patrocinio dal Comune e Provincia di Caserta, insieme a tantissimi altre Confraternite ed Associazioni neo Templari sia in Italia che all’Estero, In occasione dei 700° anniversario dell’ultimo Gran Maestro dei Cavalieri Templari Jacques De Molay, per ricordare questa figura storica dell’ultimo Gran Maestro JACQUES DE MOLAY dei Poveri Cavalieri di Cristo e del Tempio di Gerusalemme , dedicheranno due Eventi Culturali e Storici, il primo si terrà a Caserta e il secondo a Parigi di risonanza Internazionale all'approfondimento dei fatti che caratterizzarono i Poveri Cavalieri del Tempio di Cristo. Le celebrazioni inizieranno a Casertavecchia Sabato 1 Marzo 2014 alle ore 11.00 nella
bellissima cornice della Basilica di San Michele Arcangelo la chiesa episcopale venne costruita a partire dal 1113 per volontà del vescovo Rainulfo, ove si terrà il Convegno sui "I CAVALIERI DI IERI E DI OGGI" che, coordinato dal Gran Priore Internazionale Fr. Massimo Maria Civale, affronterà i temi "di Ieri , Il processo ai Templari: un caso politico" e di Oggi “I nuovi Cavalieri alla riconquista dei Valori Umanitari e Solidarietà" con intervento del Maestro Cav. Edoardo Greco , Il Convegno è aperto al pubblico.
Sempre nella giornata di Sabato 1 Marzo, alle ore 15.00 nella cattedrale di San Michele Arcangelo sarà celebrata da Mons. Pietro De Felice una santa messa proseguirà la vestizione dei nuovi novizi Templari.

Per le scuole di Caserta e Provincia

Dalle ore 16.30 alle 19.30, nello spazio laterale del Duomo si apriranno le porte dell'Accampamento Templare e Medioevale allestito da circa 50 figuranti che, con attenzione "scientifica", riproporranno costumi, armi, scene di vita quotidiana, duelli. In particolare saranno presenti i Gruppi Storici: "La Compagnia dei Tre Leoni" di Napoli che curerà l'allestimento dell' Accampamento Templare nel quale troveranno posto la tenda Cappella, la tenda del Commendatore, gli alloggiamenti dei Cavalieri e dei Fratelli di mestiere. Si verrà guidati didatticamente alla conoscenza dell'uso delle armi, e della vita da campo. "I Cavalieri della Pergamena Bianca " di Cava dei Tirreni che cureranno la riproposizione delle "Milizie Imperiali" dedite a montare la guardia alle porte, rilasciare salvacondotti, riscuotere dazi e gabelle, acciuffare lestofanti, esercitarsi in duello. Ancora nella giornata di Sabato con i Templari. La presentazione di una piccola comunità errante di popolani, gli aspetti più quotidiani del vivere partendo dal confezionamento di abiti e calzature per poi passare alla realizzazione dei principali piatti caratteristici della cucina del tempo (minestra di farro e cereali, arrosto di pecora o maiale). Sono previste visite didattiche all'accampamento guidate dagli stessi componenti dei gruppi secondo le modalità che saranno indicate all'ingresso dell'accampamento. Inoltre dall’autore dell’ultimo dei Templari una raccolta dedicata a Jacques De Molay. Alle 12.30 si terrà l'Agape presso un ristorante medievale per gustare insieme la cucina medievale a buon prezzo (per prenotazioni chiamare 334.5383209). La visita all'accampamento proseguirà anche nel pomeriggio dalle 16.00 fino alle 19.00 quando si chiuderà la manifestazione. Durante tutta la manifestazione sarà possibile visitare l'esposizione Templare allestita dalla Confraternita Jacques De Molay e dalla Libreria "L'Ultimo dei Templari". Per ogni informazione o supporto logistico sono a disposizione: 334.5383209 – cavaliericristiani@libero.it

martedì 7 gennaio 2014

"TEMPO DI MEDIOEVO" - CICLO DI CONFERENZE A CURA DELL'ASSOCIAZIONE ARCHEOSOFICA DI LA SPEZIA

L'Associazione Archeosofica di La Spezia presenta un interessantissimo ciclo di conferenze dal titolo "Tempo di medioevo". Il primo incontro avverrà l'11 gennaio presso la sede di via Crispi 99 e avrà come titolo "I Templari, l'ideale del Cavaliere" a cura di Enrico Ferretti. L’ingresso è libero. Per informazioni: Ada (331/6875106)- Enrico (347/7917313). Di seguito tutti gli incontri organizzati e i dati per contattare l'associazione!


"TEMPO DI MEDIOEVO" - CICLO DI CONFERENZE A CURA DELL'ASSOCIAZIONE ARCHEOSOFICA DI LA SPEZIA

L'Associazione Archeosofica di La Spezia presenta un interessantissimo ciclo di conferenze dal titolo "Tempo di medioevo". Il primo incontro avverrà l'11 gennaio presso la sede di via Crispi 99 e avrà come titolo "I Templari, l'ideale del Cavaliere" a cura di Enrico Ferretti. L’ingresso è libero.
Per informazioni: Ada (331/6875106)- Enrico (347/7917313). Di seguito tutti gli incontri organizzati e i dati per contattare l'associazione!


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